In Aprile 2018 è stata pubblicata sulla rivista Breast Care uno studio di revisione condotto da Petra Wirtz e Freerk T. Baumann  sui vantaggi che potrebbe esercitare l’esercizio fisico  nella riabilitazione e negli esiti dei soggetti affetti da carcinoma della mammella.

Quanto e come esattamente l’attività fisica prima o dopo la diagnosi contribuisca a ridurre le recidive e / o la mortalità non è ancora del tutto chiarito.

Alcuni studi  hanno comunque dimostrato che l’attività fisica ed uno stile di vita attivo influenzano positivamente la sopravvivenza e riducono il rischio di recidiva nelle donne con carcinoma mammario (Ibrahim ed al., Friedenrich, Volaklis, Lahart, Holmes, Bertram) .

Adamo ed al. nel 2016  hanno evidenziato come  nel carcinoma mammario un programma di riabilitazione ed un programma di fitness aerobico risultassero correlati ad un miglioramento della sopravvivenza.

Il sistema immunitario endogeno potrebbe svolgere un ruolo centrale nella difesa contro le cellule maligne esercitando un’influenza protettiva in termini di recidiva. Dopo un esercizio di allenamento di 6 mesi con 28 pazienti con carcinoma mammario in terapia postoperatoria, è stata rilevata un’aumentata attivazione dei linfociti.

È stato dimostrato come uno stile di vita fisicamente inattivo (attività fisica molto bassa) sia associato ad un più alto rischio di mortalità.

Un alto livello di allenamento aerobico può essere associato con una più alta probabilità di sopravvivenza.

In uno studio di Leclerc del 2018 i risultati dimostrano i benefici di un programma specifico  di esercizi e di formazione, incluso il ricondizionamento fisico e sessioni di psicoterapia, con importanti miglioramenti della qualità generale della vita, delle funzioni e dei sintomi tra le donne che sono state trattate per carcinoma mammario.

Nei soggetti oggetto dello studio è risultato migliorare significativamente  stato di salute, ruolo funzionale, stato emotivo, funzioni fisiche, affaticamento, dolore, insonnia, diarrea, ansia e stato di depressione rispetto alle partecipanti al gruppo di controllo.

Quindi, in considerazione dei risultati osservati, un programma di attività fisica personalizzato  può ragionevolmente aggiungersi ed integrarsi alle altre  strategie terapeutiche nella comune pratica clinica.

L’istituzione di un programma riabilitativo comprendente  esercizio fisico ed un programma educativo dovrebbe essere incoraggiata nei pazienti che hanno subito un trattamento aggressivo per il carcinoma mammario ed andrebbe  offerto a tutte le pazienti, ma senza dubbio ancora maggiormente a coloro che presentano una qualità di vita notevolmente diminuita a causa del tumore.

E’ auspicabile che l’attività fisica venga integrata nei protocolli terapeutici adattandola alle caratteristiche  individuali nei soggetti affetti o già trattati per carcinoma mammario.

Nel complesso, i programmi personalizzati che possono essere utilizzati nella pratica ed hanno il potere di motivare i pazienti a cambiare o migliorare in modo duraturo il loro stile di vita dovrebbero in futuro essere seriamente presi in considerazione nella riabilitazione di questa patologia e nel post-trattamento del carcinoma mammario.

Questi primi incoraggianti risultati necessitano naturalmente di ulteriori studi e verifiche dettagliate, ma possono rappresentare una base iniziale per l’istituzione di future ricerche e sperimentazioni a lungo termine.

Dott. Matteo Pennisi

– Adamo R., Klika RJ, Ballard TM : How does physical activity prior to breast cancer diagnosis effect rehabilitation outcomes? – Southern California, SCCUR FALL Conference, 2016. www.sccur.org/sccur/fall_2016_conference/posters/220/.

-Bertram LA, Stefanick ML, Sauquib N, ert al: Physical activity, additional breast cancver events, and mortality among early-stage breast cancer survivors: findings fron the WHEL study. Cancer Causes Control 2011; 22:427-435.

-Ibrahim EM, Al-Homaidh A: Physical activity and survival after breast cancer diagnosis: meta-analysis of published studies. Med. Oncol 2011; 28:753-765.

-Friedenrich CM: The role of exercise in cancer progression and mortality: observational and molecular epidemiologic evidence. Cancer Res 2016;76:abstr SY22-01.

-Friedenrich CM, Neilson HK, Farris MS, Courneya KS: Physical activity and cancer outcomes: a precision medicine approach. Clin. Cancer Res 2016;22:4766-4775

-Holmes MD, Chen WY, Feskanich D, Kroenke CH, Colditz GA: Physical Activity and survival after breast cancer diagnosis JAMA 2005; 293:2479-2486.

-Lahart IM, Metsios GS, Nevill AM, Carmichael AR: Physical activity, risk of death and recurrence in breast cancer survivors: a systematic review and meta-analysis of epidemiological studies. Acta Oncol 2015;54:635-654.

-Leclerc A-F, Slomian J, Jerusalem G, Coucke P, Bury T, Deflandre D, Devos M, Bruyère O, Foidart-Dessalle M, Kaux J-F, Crielaard J-M, Maquet D:  Exercise and education program after breast cancer: benefits on quality of life and symptoms at three, six, twelve and twenty-four months of follow-up, Clinical Breast Cancer (2018), doi: 10.1016/j.clbc.2018.05.004.

-Petra Wirtz, Freerk T. Baumann. Physical Activity, Exercise and Breast Cancer – What Is the Evidence for Rehabilitation, Aftercare, and Survival? A Review . Breast Care 2018; 13:93–101 Published online: April 11, 2018 DOI: 10.1159/000488717

-Volaklis KA, Halle M, Tokmakidis SP: Exercise in the prevention and rehabilitation of breast cancer. Wien Klin Wochenschr 2013;125:297-301.

-Zhong S, Jiang T, Ma T, Zhang X, Tang J, Chen W, Lv M, Zhao J: Association between physical activity and mortality in breast cancer: a metha-analysis of cohort studies. Eur J Epidemiol 2014;29:391-404

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