Il trattamento incruento della scoliosi idiopatica con corsetto ortopedico è riconosciuto da tutta la comunità scientifica come il più efficace nel prevenire l’evoluzione della curva scoliotica e quindi evitare un peggioramento della curva, peggioramento che se eccessivo può rendere necessario alle volte ricorrere alla terapia chirurgica. E’ possibile anche in alcuni casi identificati precocemente ottenere dei miglioramenti della curva, anche se in percentuale minore. Le linee guida italiane ed europee ne consigliano l’utilizzo dai 20° gradi Cobb circa (una specifica misurazione radiografica). La prescrizione del corsetto ortopedico deve essere effettuata dallo specialista dopo l’analisi clinica e la misurazione radiografica, in quanto non è possibile senza una corretta misurazione radiografica avere le necessarie informazioni sulla forma della o delle curve scoliotiche ed altri parametri radiografici utili ad elaborare il necessario progetto personalizzato del corsetto e quindi le sue specifiche di costruzione. Nel tempo sono stati sviluppati e perfezionati diversi tipi di corsetto ortopedico, ed in linea di massima per ogni curva e singolo soggetto va identificato il corsetto più appropriato, non esistendo in linea di massima un singolo corsetto o materiale adatto da solo per tutte le varie curve scoliotiche.

È compito dello specialista identificare il tipo di corsetto ed il materiale di costruzione più adatti al singolo caso, in considerazione del tipo di curva, maturità scheletrica, età biologica del soggetto, flessibilità della curva, e determinare caso per caso tempi e modalità di utilizzo.

Il trattamento ortesico con corsetto deve sempre essere accompagnato ad un trattamento rieducativo e riabilitativo specifico necessario per attivare tutti i meccanismi di compenso e di protezione muscolare per contribuire alla migliore correzione finale.

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Naturalmente questo complesso trattamento necessita di una équipe affiatata e coordinata che prevede la figura dello specialista ortopedico o fisiatra, del tecnico ortopedico esperto nella costruzione della tipologia di corsetto identificata, del fisioterapista o chinesiologo con specifica formazione nel settore della patologia vertebrale. È importante che queste figure siano presenti insieme e con regolarità sul territorio della famiglia e che siano strettamente coordinate e collaboranti per agire in sinergia sulle necessità connesse al corsetto ed ai suoi adattamenti o rifacimenti nel tempo.

Il lavoro di gruppo consente di seguire con regolarità l’adattamento non sempre facile del giovane paziente al corsetto e gestire al meglio ed in maniera integrata eventuali correzioni, modifiche ed accomodamenti.

Questo permette di realizzare ed utilizzare un corsetto il più efficace possibile attraverso i successivi adattamenti necessari attraverso la stretta collaborazione tra il medico specialista, il tecnico ortopedico e l’esperto in rieducazione e riabilitazione.

Dott. Matteo Pennisi

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